Odio Universale

Il cyberbullismo è il termine che indica un tipo di attacco continuo, ripetuto, offensivo e sistematico attuato mediante gli strumenti della rete.
Questo tipo di bullismo si differenzia da quello tradizionale per alcune novità: l'anonimato, l'assenza di limiti spazio-temporali, l'indebolimento dell'esitazione etica e la difficile reperibilità di chi ''attacca''.

Come nel bullismo tradizionale, però, il ''bullo'' vuole prendere di mira chi è ritenuto diverso, solitamente per aspetto estetico, timidezza, orientamento sessuale, orientamento politico, abbigliamento ritenuto non convenzionale e così via.

Attaccare una persona o un gruppo di persone da dietro lo schermo del computer o molto più frequentemente da quello di un cellulare risulta essere un'azione a portata di tutti, la diffusione dilagante degli smartphone anche tra i più giovani ha portato questo fenomeno nella quotidianità di pre-adolescenti e adoloscenti.
Prendiamo come esempio l'Italia:


Secondo i dati dell’indagine “Il bullismo in Italia: comportamenti offensivi e violenti tra i giovanissimi",  le ragazze sono più di frequente vittime di cyberbullismo (7,1% contro il 4,6% dei ragazzi).  La fascia più colpita è quella degli 11-13 anni: circa il 7% dichiara di essere stato vittima una o più volte al mese di prepotenze tramite cellulare o Internet mentre la quota scende al 5,2% se la vittima ha un’età compresa tra 14 e 17 anni.


Le conseguenze dell'essere vittima di cyberbullismo però, non si limitano solamente all'offesa in sé, infatti secondo gli studi ne risentono visibilmente il rendimento scolastico, la volontà di aggregazione della vittima (isolamento) e chiaramente troviamo conseguenze psicologiche come la depressione.

A parer mio, considerando che il cyberbullismo è in continua evoluzione (va pari passo con lo sviluppo delle tecnologie) e espansione, non c'è sufficiente consapevolezza della gravità dei danni che esso può causare. L'utilizzo di dispositivi tecnologici con una connessione a internet è ormai normalità nella società odierna e proprio per questo non si dovrebbero prendere sotto gamba gli svariati rischi che ne conseguono. E' necessario un cambiamento progressivo nell'educazione scolastica, è necessario che genitori e insegnanti si aggiornino e acquisiscano consapevolezza del vasto universo che è internet, perché se non hanno le competenze adatte per comprendere le nuove dinamiche di socializzazione dei giovani, allora non avranno le capacità per poter mettere in atto insegnamenti educativi sull'uso della rete e soprattutto dei social media. 


Allego questo video interattivo che secondo me riesce a trasmettere in modo semplice e chiaro le dinamiche e i ruoli che si sviluppano negli episodi di bullismo e cyberbullismo.

https://www.youtube.com/watch?v=NwIb22Ydguk

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