REALE VS. VIRTUALE: chi sei dietro allo schermo?

I Social Network sono ormai una realtà consolidata e hanno assunto progressivamente un ruolo centrale nella quotidianità, sopratutto nelle nuove generazioni.
La comunicazione attraverso i Social rappresenta un grande cambiamento culturale della nostra epoca: si creano reti di relazioni e rapporti tra individui senza di tempo e di spazio.
Queste piattaforme hanno, come ogni cosa, dei lati positivi e utili ma anche negativi e problematici, in base al modo in cui si utilizzano. Nonostante la loro funzione principale sia appunto la comunicazione, esse fungono anche da presentazione di noi stessi agli altri.
Creare un profilo su un social è veramente semplice: basta inserire qualche dato personale e il gioco è fatto! 
Ma è sullo step successivo che vorrei concentrarmi, cioè sulla personalizzazione del proprio profilo.

In che modo le persone decidono di mostrarsi su un social? E perché proprio così?

Partiamo dal presupposto che, oltre alle proprie credenziali, si ha carta bianca sul proprio profilo;
si inizia col scegliere un'immagine, che sarà visibile a chiunque voglia connettersi con noi, quindi un'immagine che in qualche modo rappresenti chi siamo, o meglio, come vorremmo che gli altri ci vedessero. Nella maggior parte dei casi si decide di impostare una fotografia di noi stessi che ci piace, in un posto interessante o scattata in un momento che ricordiamo con piacere, in ogni caso una foto che possa permette a chi la vede di farsi immediatamente un'idea di noi (o, come ho detto prima, di come vorremmo essere percepiti). 
Non possiamo diventare una persona diversa online, ma abbiamo il potere di scegliere quali lati di noi ''rendere pubblici''. Proprio come tutti ci comportiamo diversamente al lavoro o in un ristorante, anche in rete assumiamo determinati comportamenti che vengono influenzati dalla ''presenza'' di altri.
La maggior parte delle persone si costruisce e mantiene online una persona che è una versione in qualche modo potenziata di sè, che valorizza le caratteristiche positive e riduce quelle negative. 

Abbiamo la possibilità di crearci una fama e una reputazione anche molto diversa da quella nella realtà, perché sui social abbiamo maggiore controllo su tutto: si possono modificare le immagine, i post pubblicati, i commenti, si possono aggiungere e rimuovere contatti, decidere chi seguire e chi bloccare..
Parallelamente controllo della nostra immagine, il nostro ''essere online'' manca di feedback immediati, nessuna espressione del volto da interpretare, nessun tono di voce, nessuna smorfia.
E qui giungiamo a uno dei rischi di questa realtà virtuale: l'assenza di contatto diretto ci permette di essere disinibiti (soprattutto in condizioni di anonimato), di dire cose che non ci sogneremmo mai di dire faccia a faccia, sia positive sia, soprattutto, negative.
Credo che una maggiore sensibilizzazione alle emozioni e al rispetto dell'altro possa essere il punto di partenza a un utilizzo più prosociale di queste piattaforme, ma credo anche che sia molto complicato da attuare.

Il lato oscuro dei Social Network






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